Dopo il servizio militare svolto da Ufficiale dei Paracadutisti e 3 anni al Gruppo Finanziario Tessile in Pianificazione della Produzione decido di iscrivermi a 23 anni, nel 1993, al neonato corso di Ingegneria gestionale del Politecnico.
L’entusiasmo per questo nuovo e moderno indirizzo di studi, le preoccupazioni indotte dallo scetticismo dei professori e studenti dei corsi tradizionali e le tribolazioni causate dall’assestamento organizzativo dei docenti determinano nella nuova classe di “pionieri” un rilevante senso di partecipazione al successo del “progetto”, con alcuni compagni di corso sentiamo la necessità di fondare un’Associazione di Ingegneria GESTionale (AIGEST), che si pone da subito l’obiettivo di rappresentare un ponte di collegamento tra i Gestionali ed il mondo del lavoro.
Per oltre 10 anni dopo la laurea magistrale (l’unica prevista ai tempi) organizzo per AIGEST incontri durante le lezioni: 3 ingegneri gestionali presentano agli studenti la loro esperienza lavorativa e si rendono disponibili a raccogliere CV o semplicemente a dare consigli per approcciare al mondo del lavoro.
Dopo una prima esperienza in consulenza informatica, una startup di un consorzio di servizi comuni per piccole aziende e un paio d’anni in consulenza di direzione, mi “fermo” per 20 anni in un’azienda del settore automotive col ruolo di IT Manager. Dati il background gestionale (che spazia a 365 gradi in tutti i comparti aziendali) e l’approccio consulenziale (che mira ostinatamente alla generazione del valore), colgo la personale sfida di liberarmi dai confini limitanti del ruolo funzionale (IT) per comprendere i processi aziendali ad un livello più globale.
Queste caratteristiche vengono rilevate ed apprezzate dalla società di fusioni e acquisizioni, subentrata nel frattempo alla proprietà, che nel 2021 mi invita a salire a bordo per fornire consulenza o entrare in staff direttamente nelle aziende del portafoglio sul territorio europeo.
Ho due figli di 20 e 18 anni, pratico Kung Fu, suono il piano ma senza spartiti e recentemente ho iniziato una scuola di teatro.